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GreciaLa crisi Greca è sotto gli occhi di tutti, ma c’è chi sta a guardare e chi invece si fa delle domande, tipo: cosa posso fare per migliorare la condizione dei cittadini greci?

“<<La questione greca si è fatta noiosa… i ministri passano il tempo a mostrare i muscoli, ma nulla si risolve>>. Con questo incipit parte la raccolta fondi sulla piattaforma (di crowdfunding) Indiegogo per pagare la rata della Grecia da 1,6 miliardi in scadenza con il Fmi (Fondo Monetario Internazionale). Un’iniziativa di un giovane neanche trentenne che in nemmeno 48 ore ha raccolto quasi 200mila euro”
Fonte Repubblica.

Certo, sarà difficile raggiungere un obiettivo tanto ambizioso, ma questa è un’iniziativa che ci sembrava importante raccontare sul nostro sito, perché nasce da un moto di indignazione collettivo a carattere spontaneo e dalla volontà di far sentire la propria voce ai potenti del mondo. Più di 95 mila persone stanno lanciando il loro messaggio, dicono che vorrebbero essere in grado di cambiare le cose. E già prendere coscienza di questa volontà collettiva è il primo passo per cambiarle veramente.

In tanti lo hanno già capito, non possiamo più aspettare che gli altri agiscano al nostro posto. Siamo noi quelli che devono agire per il nostro bene. I tanti esperimenti di cittadinanza attiva partono proprio da questi presupposti.

Scettici a parte, la verità è che possiamo fare molto per migliorare il mondo, basterebbe iniziare da ciò che ci è più vicino. Dunque, guardiamoci attorno e iniziamo a farcele anche noi delle domande: cosa posso fare per cambiare le cose?

Per chi vuole approfondire l’iniziativa di crowfunding, ecco un interessante articolo di Repubblica.

Se dopo esservi fatti delle domande vi siete dati anche delle risposte, allora potete andare direttamente al progetto Greek Bailout Found sulla piattaforma Indiegogo

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